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Intervista Sindaco Besano

Intervista a Mario Merlino Sindaco di Besano (VA)

 
 

 

Intervista a Mario Merlino Sindaco del comune di Besano (VA)

 

Besano è un piccolo comune di 2484 abitanti a pochi chilometri da Porto Ceresio. Mario Merlino è sindaco del paese dalle elezioni del maggio 2006, eletto con la sua lista civica. Non è però al suo primo mandato: dal 1963 ha ricoperto innumerevoli volte tale carica e quindi è a tutti gli effetti profondo conoscitore della storia e delle dinamiche locali del piccolo comune valceresino. Mi accoglie, cordiale e disponibile, nel suo ufficio in un bel pomeriggio di fine maggio…

 

 Signor Sindaco sul nostro sito ci siamo recentemente occupati dell’area del monte San Giorgio, scoprendo il suo patrimonio naturalistico e paleontologico. I fossili esposti presso il museo del suo paese hanno fama e rilievo internazionale…

 

Eh sì, possiamo proprio vantare ritrovamenti di eccezionale valore, unici al mondo per lo studio dei rettili del Triassico… Fin dalla metà dell’Ottocento quest’area ha visto numerose campagne di scavo. Ma l’attenzione scientifica per i fossili ha preso piede solo dopo la seconda guerra mondiale: prima i giacimenti di scisti bituminosi erano sfruttati a fine industriale, per l’estrazione di combustibile e dell’ittiolo da cui si ricavava una pomata con virtù antisettiche e antinfiammatorie… Il primo scavo ufficiale, gestito dal Museo di storia naturale di Milano risale al 1975, nella zona di Rio Ponticelli.

 

La Svizzera ha ottenuto 2003 il prestigioso riconoscimento di veder inserita l’area del monte San Giorgio nella lista dei siti dell’UNESCO quale patrimonio dell’umanità. A che punto è la richiesta italiana?

 

Innanzitutto bisogna precisare che l’UNESCO riconosce ogni anno solo pochissimi nuovi siti a livello internazionale e che l’Italia, a differenza della Svizzera, ha inoltrato numerosissime richieste, delle quali molte hanno già ottenuto questo ambito riconoscimento (1). Nel 2003 è stato avviato l’iter per la predisposizione della domanda da parte del Comune di Besano, all’epoca capofila della richiesta a nome degli altri Comuni della zona: Porto Ceresio, Clivio, Saltrio e Viggiù. Grande è stato l’impegno per istruire il dossier richiesto, da inoltrare agli enti di competenza: oltre a relazioni scientifiche sui ritrovamenti fossili, contiene informazioni dettagliate sugli aspetti del territorio, come per esempio notizie sulla sentieristica, sugli aspetti culturali e ambientali, sulle infrastrutture presenti sul territorio… Il dossier è stato finalmente completato nel mese di settembre 2006. Per questioni di opportunità a fine 2006 il Comune di Viggiù è divenuto capofila per l’inoltro della richiesta. A metà maggio di quest’anno la domanda è stata presentata a Roma al Presidente della commissione di lavoro interministeriale. Proprio in questi giorni (il 30 e 31 maggio n.d.r) abbiamo ricevuto la visita di una commissione di esperti provenienti da Roma che hanno visitato i siti degli scavi e i musei presenti nei Comuni interessati. La Commissione nazionale italiana  UNESCO era composta da due funzionari accompagnati dal sovrintendente ai beni culturali e dai responsabili scientifici dei musei di Besano e di Meride, oltre alle autorità locali. Ora, istruita e completata la pratica, la Commissione  di Roma provvederà a presentare la richiesta presso la sede internazionale dell’Unesco a Parigi.

 

Quale tempistica è prevista per l’ottenimento del riconoscimento?

 

Beh, si ritiene plausibile il 2010, anche se mi auguro una data ancora più prossima dato che si tratta di un’estensione del riconoscimento già ottenuto per la parte svizzera…

 

L’UNESCO, nella motivazione espressa al momento dell’inserimento del versante svizzero del monte San Giorgio nella lista, auspica una forte collaborazione tra le autorità elvetiche e quelle italiane per la creazione di un’ampia regione transfrontaliera: sono già in atto forme di collaborazione in tal senso?

 

Certo, la cooperazione è importantissima per la valorizzazione e tutela del patrimonio comune: le cito il “Protocollo d’intesa interregionale III Monte San Giorgio-Orsa-Pravello” (2) che è stato sottoscritto nel 2001, per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale museale dell’area. Il protocollo riassume un percorso già in essere di tutela e promozione delle diverse componenti storiche, scientifiche e culturali locali al di qua e al di là della frontiera.

Il Comune di Besano è capofila da parte italiana, rappresentando gli altri comuni di quest’area: Porto Ceresio, Clivio, Saltrio e Viggiù e il museo di Induno Olona. Da parte svizzera figura capofila il Comune di Meride, dove ha sede il museo dei fossili, che rappresenta i Comuni di Arzo, Riva San Vitale e Tremona. Il fine principale è una integrazione transfrontaliera delle strutture museali di Besano, Meride e Induno Olona per impostare un lavoro comune di divulgazione e promozione. In campo scientifico stretta è la collaborazione tra i responsabili dei rispettivi musei.

 

Concludo l’intervista chiedendole quali sono le prospettive e i progetti del Comune di Besano una volta ottenuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.

 

Innanzitutto voglio precisare che a livello di tutela del territorio il riconoscimento UNESCO non muterà una situazione già di fatto: fin dal 1981 tutta l’area interessata dagli scavi è soggetta a vincoli strettissimi, di carattere paleontologico, paesaggistico e idrogeologico. L’UNESCO chiede fondamentalmente di dare visibilità all’area: il Comune di Besano intende ripristinare le cave storiche con il fine di creare un parco dei fossili, ben delimitato e dotato di segnaletica orientativa e di pannelli esplicativi sui fossili rinvenuti durante le campagne di scavo. L’idea è di ricostruire questi esseri vissuti milioni di anni fa a dimensioni reali e di collocarli lungo i percorsi individuati. Chiaramente la realizzazione del parco richiederà grossi investimenti da parte non solo dell’ente locale. Altro progetto già finanziato anche con il sostegno della Regione Lombardia è il progetto “EST – educare alla scienza e alla tecnologia” che vede coinvolto in primo piano il museo di Besano e il Comune per la valorizzazione del museo in funzione didattica e la formazione per gli insegnanti. Segnalo inoltre un progetto che si concretizzerà a prescindere dal riconoscimento UNESCO: la creazione di un centro sportivo con  un apposito parcheggio per i pullman qui in paese, dotato dei servizi di supporto per accogliere al meglio i turisti che ci auguriamo continueranno sempre più numerosi a visitare il nostro paese.

 

L’intervista si conclude così, ringrazio il Sindaco Merlino per la sua cortese disponibilità e per le interessanti informazioni che ci ha fornito.

Con l’intervista si chiude lo “Speciale fossili” dedicato al monte San Giorgio, al suo affascinante passato e alle prospettive del suo futuro…

 

 

 

 

 

 

 

 

(1)   Per un elenco completo dei siti italiani e svizzeri riconosciuti dall’UNESCO si consulti il sito http://whc.unesco.org/en/list .

 

(2) Per consultare il testo del Protocollo d’intesa si rinvia al sito www.montesangiorgio.ch,  ricco di interessante  documentazione.

 

Intervista realizzata da Sara Sinigaglia

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
   
 
 
 
   
 
 
 
   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 

Pino Farè fare.pino@alice.it